Associazione Sviluppo e Promozione

Progetto hub arcobaleno

ATTIVITÀ:

Oggi, stiamo progettando il nostro futuro, con uno sguardo al passato e a ciò che ci ha generati, con la consapevolezza delle difficoltà del presente ma con forti motivazioni e convinzioni per la realizzazione delle idee che ci muovono.

I volontari dell’associazione, coinvolti dai singoli membri del direttivo, diventano promotori di un metodo di partecipazione che nell’anno 2020-2021 ci ha visto seguire in maniera efficiente e coinvolgente il progetto CASA ALBA, con oltre 40 volontari, una decina di realtà sociali, che insieme ad ASP hanno potuto gestire l’emergenza del piano freddo – per le Donne senza fissa dimora- dentro l’emergenza della pandemia.

Si avvia così il coinvolgimento di altre realtà del privato sociale – alcune presenti e radicate sul territorio – con uno spazio fisico che diventa partecipato e condiviso. Arcobaleno hub sociale, è uno spazio fisico versatile che si offre come piattaforma reale di inclusione, aggregazione, collaborazione, contaminazione. Aperto alla partecipazione e al contributo di tutti, Arcobaleno hub sociale, si presenta come un laboratorio dinamico dove trovare e proporre opportunità di crescita personale e sociale, culturale ed economica per la comunità locale. Uno snodo di riferimento per la nostra quotidianità, dove rinsaldare i legami, esporsi a nuove sollecitazioni, sperimentare insieme soluzioni per l’innovazione con cui coniugare sogni e bisogni.

ARCOBALENO HUB SOCIALE, si presta a diventare un community hub, cioè uno spazio dinamico capace di generare un esito di natura collettiva che si traduce in aumento del dinamismo culturale, della coesione sociale, dell’inclusione e della densità delle relazioni, attraverso il riconoscimento, l’attivazione, la capacità e l’accompagnamento delle energie sociali presenti nel contesto in cui è inserito. Il focus del progetto rimane la disabilità in tutte le sue accezioni: infantile, giovanile, adulta e anziana; obiettivo, attraverso i soggetti e le associazioni coinvolte e operative in Arcobaleno, sarà una maggiore inclusività.

FUTURO

ASP avrà il ruolo di promotrice e capofila del progetto con la gestione e calendarizzazione delle attività declinate sull’arco dell’intera settimana in una fascia oraria che va dalle ore 8:00 alle 23:00. Gestirà in partnership con Officina dell’Abitare la custodia e la pulizia degli spazi. Il laboratorio disabili occuperà gli spazi per il maggior numero di ore. E’ stato redatto un planning annuale, con scansione settimanale, in cui sono state definite le presenze di ogni partner.

Ogni realtà aderente al progetto, sottoscriverà un accordo di condivisione delle spese e un protocollo di coordinamento delle attività, condicio sine qua non per la partecipazione al tavolo di co–progettazione. Ogni realtà dovrà, altresì, dedicare quota parte della propria attività, in modalità gratuita, ad iniziative rivolte agli altri soggetti, al territorio e ai suoi abitanti con l’obiettivo di consolidare una rete anche con Fondazione Cassoni e il Villaggio Barona.

Durante la progettazione di ARCOBALENO HUB SOCIALE sono state intervistate tutte le realtà contattate per capire e conciliare le modalità e le finalità di utilizzo degli spazi, per il raggiungimento degli obiettivi e per favorire e promuovere interazioni tra gli stessi soggetti.

Il 2020, a causa della pandemia COVID, Asp subisce gravi perdite ed è costretta a chiudere, per quasi un anno, alcuni servizi alla persona . I Soci nonostante il difficile periodo, sia organizzativamente che economicamente, continuano le attività, nel rispetto della normativa anti-Covid, e si autofinanziano per sostenere il Laboratorio Arcobaleno affinché le persone con disabilità continuino ad avere un punto di riferimento; mentre gli educatori in servizio fanno un enorme lavoro anche di aiuto telefonico a supporto degli utenti e delle loro famiglie.

A primavera 2021 ASP, con il nuovo Direttivo, inizia a fare un bilancio emerge che Arcobaleno – progetto centrale e preferenziale per ASP, a favore della disabilità – non potrà essere sostenibile con il modello adottato negli ultimi anni. Si inizia, quindi, a riprogettare e ripensare Arcobaleno con la consapevolezza che sia necessaria una rete di partners e uno sforzo economico non indifferente per poter proseguire nel progetto.

Arcobaleno deve diventare un progetto di condivisione sia di idee che di spazi – che pone al centro l’attenzione alla disabilità – dove soggetti diversi possono moltiplicare le loro potenzialità generando risultati che non sono la semplice somma dei loro sforzi. Solo un’apertura simile e la condivisione potranno rendere lo spazio Arcobaleno sostenibile, fruibile e accessibile al territorio e a suoi soggetti.

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