Associazione Sviluppo e Promozione ETS

Progetto Alba

IL PROGETTO

Casa Alba nasce nel 2012 come progetto di accoglienza di donne senza dimora presenti nella città di Milano a supporto dell’attività di accoglienza sostenuta dall’Amministrazione Comunale.

In questi anni, infatti, nella città di Milano, sono stati attivati un numero crescente di posti letto continuativi (giunti oramai ad un migliaio circa se si considera anche Casa Jannacci) e altrettanti posti letto per l’ospitalità temporanea degli homeless che vengono messi in funzione nella stagione invernale (Piano freddo), dal mese di dicembre al mese di marzo.

Nella gran parte dei casi si tratta di strutture di proprietà pubblica che vengono utilizzate da enti del terzo settore che lavorano in convenzione con l’Amministrazione Comunale.

Casa Alba è un progetto di accoglienza per donne senza fissa dimora, in partnership con il Comune di Milano a titolo non oneroso, a cui si offrono doccia, cena, pernottamento e colazione a supporto del Piano Freddo, fino a fine marzo, con oltre 12 anni di esperienza alle spalle per ASP. L’Associazione Sviluppo e Promozione – presente in zona Barona da oltre 30 anni è l’ideatrice, capofila e anima del progetto. Il dormitorio ha avuto sede, per diversi anni, presso uno spazio all’interno del Villaggio Barona, nel 2021 è stato collocato presso la parrocchia di S.Bernardetta, mentre da gennaio 2023 si sposterà presso degli spazi resi disponibili dal Comune di Milano, in Via Balsamo Crivelli 5, con cui è stato stipulato un accordo non oneroso per la gestione di questo servizio nei mesi invernali.

Ogni turno è gestito da volontari che si alternano, nell’arco della settimana, in base alle proprie disponibilità all’interno di un calendario condiviso. La mattina, all’uscita delle ospiti, si predispone l’opera di sanificazione e pulizia, affidata ad un’impresa specializzata. Casa Alba, in tutti questi anni, si è sempre rivolta alle donne, considerate – nella precarietà generale di chi vive sulla strada – soggetti ancor più fragili e vulnerabili. È nata come una risposta a dei bisogni primari mancanti, quali cibo e dimora per la notte, ma anche come con tentativo ambizioso di favorire un piccolo percorso di riscatto e di recupero di dignità per le proprie ospiti. La maggior parte delle nostre signore ha perduto relazioni familiari e amicali, lavoro e casa, elementi fondamentali per la conduzione di una vita dignitosa. Tutto questo le ha spesso condotte a malattie fisiche e mentali, dipendenze, delinquenza, prostituzione.

Il tentativo, forse un po’ temerario, è quello di avviare un lavoro di rete, con servizi e soggetti presenti sul territorio, che permetta a queste donne di trovare delle strade diverse: la possibilità di frequentare un corso di italiano, di prendersi un diploma con le 150 ore, di essere avviate ad un percorso antitratta, di prendersi cura di sé, di essere in grado di lavorare, di credere, insomma, nella chance di un futuro diverso e un poco migliore.

GIORNATA TIPO

su cui è strutturata Casa Alba:

17:00 / 19:00

ARRIVO E DOCCE DELLE OSPITI ACCOGLIENZA CON TÈ E MERENDA

19:00 / 21:00

PREPARAZIONE TAVOLI E AMBIENTE PER LA CENA RISCALDATA E SERVITA DAI VOLONTARI

21:00 / 07:00

RIPOSO
(SERVIZIO DI GUARDIA NOTTURNA)

07:00 / 08:30

RISVEGLIO,
COLAZIONE E USCITA

CASA ALBA NEL 2022

Nel 2022 non siamo riusciti a riaprire il progetto Alba in quanto non avevamo più a disposizione i locali della Parrocchia di Santa Bernardetta, ma abbiamo posto le basi per costruire un accordo di collaborazione con il Comune di Milano che ci permettesse di costruire un progetto che potesse essere riproposto tutti gli anni dando così continuità a Casa Alba. Per fare questo dovevamo consolidare il nostro rapporto con gli Uffici del Comune di Milano.

A febbraio 2022 il Presidente Fabrizio Spirolazzi e la Responsabile del progetto Anna Ajelli hanno incontrato l’Assessore al Welfare del Comune di Milano Lamberto Bertolè, ed hanno ribadito la disponibilità di ASP a collaborare con il Comune per l’attuazione del Piano freddo, ma sottolineando che avremmo avuto bisogno che il Comune mettesse a disposizione una sede idonea in zona, che ASP aveva individuato in un paio di strutture che si prestavano al servizio. Gli Uffici del Comune di Milano ad ottobre ci hanno chiesto disponibilità a questo accordo di collaborazione proponendoci alcuni locali in Via Balsamo Crivelli. Solo il 18 dicembre siamo riusciti ad effettuare un sopralluogo per visionare la struttura che risultava idonea ma priva di acqua calda e docce, servizio essenziale per poter ospitare donne senza fissa dimora. Tale accordo di collaborazione è finalizzato all’accoglienza solo notturna, nel contesto del Piano freddo 2022/2023 per un massimo di 20 donne adulte senza fissa dimora nella struttura di proprietà dell’Amministrazione comunale sita in via Balsamo Crivelli, 5.

Nell’accordo si afferma che “ASP è in possesso dei requisiti di moralità professionale e ha dimostrato nel tempo adeguata attitudine, valutata in riferimento alla struttura, all’attività concretamente svolta, alle finalità perseguite, al numero degli aderenti, alle risorse a disposizione e alla capacità tecnica e professionale intesa come concreta capacità di operare e realizzare l’attività oggetto del presente  accordo di collaborazione, valutata anche con riferimento all’esperienza maturata, all’organizzazione, alla formazione e all’aggiornamento dei volontari”.

Nell’accordo si ribadisce poi che “L’Amministrazione Comunale ritiene opportuno e necessario valorizzare il contributo in termini di competenza ed esperienza delle Organizzazioni di Volontariato e delle Associazioni di Promozione Sociale nella gestione di attività complementari ed integrative di natura socio assistenziale nel contesto dei servizi a favore delle persone senza dimora programmate dall’Amministrazione Comunale stipulando apposite convenzioni e/o accordi di collaborazione; l’Amministrazione ritiene preziosa ed essenziale anche la promozione di una cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva valorizzando forme di autorganizzazione dei cittadini e sostenendo la loro volontà di realizzare attività di servizi a favore di persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale senza costi per l’Amministrazione Comunale stessa.”

Questo accordo è un grande risultato ed un riconoscimento del nostro impegno sia per quanto fatto in passato che per quanto si potrà fare anche in futuro e speriamo che l’anno prossimo questo progetto possa diventare sempre più un pilastro del nostro essere associazione di volontariato.